lunedì, agosto 27, 2012

La spesa con la ...nonna

Quando si torna dalle vacanze, la prima cosa da mettere in conto, dopo la guerra con le valigie, con la lavatrice e i panni da lavare, è il frigo da riempire.
Per me è la peggiore delle penitenze. Detesto andare a fare la spesa e sto giro, i bimbi ed io, ci siamo andati con la nonna.
Un disastro.
Davvero.
Prendete una nonna abituata a fare la spesa nella coopette di Metropolis, portatela in un supermercato più grande, con la disposizione degli scaffali completamente diversa....
Ok che la nonna è attrezzata con post-it dove la lista della spesa è solo di 2 voci, quando in realtà ha bisogno di molto, molto di più.
Ed una volta entrati...inizia il tour, con commento annesso di Nicolò:  la nonna sembra un bimbo in un negozio di giocattoli e come tale inizia a scorazzare da una corsia all'altra.
Ho bisogno del detersivo, no, non di quello, di quell'altro che non c'è.
Beh, quando andiamo a casa se mi porti alla coopette lo prendo lì....ah, mi serve l'acqua.
Sì ma siamo nel reparto detersivi...sì, ma adesso mi serve la carne, la birra e il caffè.
Quando arrivi alla corsia delle bevende, le viene in mente che ha bisogno anche dell'ammorbidente e delle pastiglie per la lavastoviglie....
Poi la carne.
Una vale l'altra, per me, ma no, non è vero.
Anche la scelta della confezione di bistecche di pollo, il tacchino no, perchè è duro, diventa un'arte.
La vaschetta viene presa in mano, guardata, osservata controluce (cosa vede poi che non filtra nulla, mah), soppesata, posata nel frigo.
Si prende in mano un'altra vaschetta. Stesso procedimento e poi mi guarda e dice: cosa fai lì impalata. Aiutami!
a fare che? Non ho mica la vista a raggi X di Superman nonostante la criptonite che abbiamo sotto....
Ah, la vaschetta viene rimessa nel banco frigo e nel carrello ci finisce la prima.
E così fino alla fine del banco.
Il massimo?
Cosa volete oggi da mangiare?
Nicolò. rostbeef
Charlie: salsiccia
Io: verdura
Ecco, lo sapevo, sbotta la nonna, è meglio venire a fare la spesa con tua sorella. Almeno lei mi dà una mano.
...ehhhhh, ci vuole sempre una pecora nera in ogni famiglia  ;O)
Fatevi un supermercato medio.
Con una marea di prodotti....quando la nonna ha spuntato la mini lista da post-it, inizia a girare per le corsie per vedere se le viene in mente qualcosa.
La Rossa mi guarda e spalanca gli occhi.
Mamma, la nonna fa così perchè è vecchia. Tu che sei giovane non lo fai, quando la vede gironzolare nel reparto ortofrutta, tra la fila delle cassette di pomodoro.
Li osserva, li guarda con occhio da intenditore.
Prende il guanto..no, ci ripensa e lascia lì.
Prende in mano una vaschetta di pomodori ciliegino. Altro attento esame.
La mette in controluce...l'appoggia (Dio fa sceglierla in fretta, sono già 10 minuti che siamo in adorazione dei pomodori), cambia cassetta e prende in mano un'altra confezione.
Nonna ma cosa stai cercando?
Guardo qual è la confezione con la buccia più sottile.
Ahhhhhhhh, tutto  qui? e con le bistecche che cosa guardava? Boh.
Alla fine, altri due passi a destra, altra cassetta, altra confezione e prende in mano una vaschetta di pomodori perini.
Saranno buoni?
Buonissimi nonna, io li mangio sempre, le risponde Carlotta e così, quelli finiscono nel carrello accompagnati dalla OLA.
Ci mancano solo le Cheerleader per aiutarla a fare la spesa.
Solo che....è risaputo che quello che comperano le nonne, è sempre utile e serve, mentre appena io prendo in mano qualcosa era un....beh, non vorrai mica dare da mangiare quella minestra ai bimbi.
Prendi le tagliatelle. No, meglio le penne. Quelle rigate però, non quelle, quelle altre che, forse non ci sono, sono molto meglio.
Non prendere la pasta. Se ne hai bisogno vieni da me che te la dò....
AIUTOOOOOOOOOOOOO.
Cosa fai? Non prendere quel pane da toast. E' duro. Prendi quello morbido di Banderas.
Non ci sta dentro al tostapane? Cambia il tostapane. Aspetta, magari lo riesci a prendere coi punti.....
Volete venire alla cassa con noi?
Pe una volta non c'è nessuno. Abbiamo solo l'imbarazzo della scelta.
Prendo il carrello e lo spingo verso una cassa...no, lì no. Quella cassiera è insopportabile. Nooooooooo, non andare là.
Quella non ce la può fare e poi, alla fine, tra un tre civette sul comò, ci saltiamo fuori ma, anche questa non va bene. Ha i capelli troppo cotonati.
;O)
I bimbi iniziano a svuotare il carrello. Io cerco di sitemare, con un ordine logico le cose.
Il fresco da una parte, i detersivi da  un'altra .....e lei, addetta all'imbustamento della spesa, prende ed infila a casaccio le cose dentro le borse e dalla via che ci siamo, mettiamo nella borsa anche il sacco del detersivo.
Nooooooo. Altro ordine logico per fare le borse e per mettere la roba nel carrello.
Vi scalo i punti?
Nonna: no, ci servono.
Io: sì li può scalare perchè di posate abbiamo pieni i cassetti.
Anche lì non ci siamo trovati d'accordo ed è inutile dire che una volta fuori ha detto: no, mi hai fatto fare le cose di corsa e mi sono dimenticata di prendere la verdura e una salsa da mangiare con la carne....
Beh, prossima tappa macellaio di campagna, ma questa è tutta un'altra storia.


Buona spesa con la nonna, la vostra!

Mely

2 commenti:

giovanna ha detto...

fANTASTICA!!!!!
ho rivissuto la mia esperienza con mia madre, uguale!!!
Ciao ti comprendo al 100/100!!!
Gio'

Sandra c'era una volta Ilaria ha detto...

la domanda è d'obbligo, quanti anni ha la nonna?
Comunque è un discorso generazionale, figurati una volta mica c'erano le zuppe knorr e le insalate già lavate imbustate...