WOW una card e che card

Chi mi conosce bene sa il mio rapporto d'amore e d'odio con le cards.
Mi piacciono, le guardo, le tocco, provo a farle ma...... decisamente non ci sono portata.
Eppure ci provo in tutti i momenti e in tutte le salse possibili ed immaginabili.
Davanti a certi lavori rimango a bocca aperta e con un pizzico di invidia mi chiedo se riuscirò mai a fare qualcosa di decente.
Io sono quella che ha una scatola piena zeppa di cartoncini d'auguri, perchè chiamarle cards ti guardano come se avessi parlato in esperanto-ortodosso-arcaico, con un pizzico di ebraico antico, con quelle frasi melense, talmente zuccherose da far venire la carie alle protesi dentarie.
A me mi piacciono :o) e alcune sono anche carine, tanto il più delle volte finiscono dal pacco alla bidone della spazzatura senza passare dal via e raccogliere i 20$ del passaggio.
Ci sono, poi, occasioni speciali, come i compleanni delle amiche, il Natale, qualche matrimonio che non puoi ignorare e così, almeno 2 mesi prima inizio ad andare per blog, a salvare lavori su lavori che non copierò mai causa malattia bradiposa, per poi ridurmi SEMPRE all'ultimo momento e dire: ma se provassi a ravanare nella mia scatola. Magari ho ancora quella card comperata solo 15 anni fa. Era così carinaaaaaaaaaaaaaaa....
ma non sempre si può fare e così per il matrimonio della mia amica Barbara ho dato il meglio di me (veramente l'ho dato anche in altre occasioni) ma stavolta mi piace davvero tanto.
Un bazzil bianco, un timbro variation Creatives, un po' di inchiostro seppia e rosso, qualche ettuccio di biadesivo spessorato e ho messo in pratica alcune delle nozioni apprese lo scorso anno a Formazione Creativa et voilà....

Ok, nella foto il cartoncino non è bianco ma è dovuta alla luce particolare delle prime ore del mattino. Erano appena le 5.40 quando sono andata fuori a fotografare.

Ok. non mi riesce proprio di essere sintetica. Sarà la chiacchera mossa.

Un bacione e buon venerdì

Mely